mardi 29 juin 2010

Nevado Huaytapallana

Dimanche, nous avons profité de la visite de Bertrand et d'Antoine, des amis Français qui font un tour du monde, pour faire une "petite ballade" au glacier Huaytapallana qui signifie en quechua "lieu de cueillette de fleurs". Le sommet est à 5768 m, mais nous sommes montés "seulement" à 5100 m avec un groupe de Péruviens. Ce glacier recule de plus en plus, suite au réchauffement climatique. La glace fond, pouvant inquiéter la ville de Huancayo dans les prochaines années étant sa principale source d'eau potable. Nous avons pu profiter à la montée, d'un magnifique paysage avec ses lagunes, ses vizcachas (lapins avec une grande queue en forme de tire-bouchon). Par contre, nous avons fait la descente dans le brouillard avec un mal de tête assez fort pour Antoine et moi qui avons subi le mal des montagnes, le fameux "soroche".










































Domenica, approfittando della visita di Bertrand (che ave
vamo conosciuto sull'isola della Réunion) e Antoine, siamo partiti con un tour organizzato in direzione del Nevado Huaytapallana (che in quechua significa "luogo dove si raccolgono i fiori"), la cima bianca che domina Huancayo dall'alto dei suoi 5768 m. Il ghiacciaio si sta ritirando rapidamente e fra alcuni anni si teme che sparirà del tutto, privando la città di Huancayo della sua fonte principale di acqua potabile!Siamo saliti a piedi fino a quasi 5100 m, Alexandra e Antoine hanno sofferto un po' il "soroche" (mal di montagna), ma i più in difficoltà sono stati dei turisti peruviani un po' incoscienti arrivati direttamente da Lima per effettuare l'escursione!
Per gli amanti degli animali, il "coniglietto" che si vede nella foto è una "vizcacha", che ha una coda a forma di cavatappi e vive in alta montagna.
Felici della loro esperienza, Bertrand e Antoine sono tornati oggi a Lima per continuare il loro "giro del mondo in 1 anno"...

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